"Quando si ammira un meraviglioso giardino è davvero necessario credere che ci siano nascoste delle fate?"

venerdì 2 marzo 2012

Se neanche Lourdes funziona...

Qualche settimana fa, Medbunker ha pubblicato un bel post nel quale parlava di Lourdes e degli eventi lì avvenuti, spesso definiti miracolosi. Con la sua abituale imparzialità e scientificità, non ha espresso alcun parere, ma ha mostrato che con tutta probabilità una larga parte dei (pochissimi) "eventi miracolosi" non erano altro che casi di guarigioni spontanee tutt'altro che inspiegabili. A me piace fare un passettino oltre, perché, se lui non ha, almeno pubblicamente, nulla contro la fede, io la vedo come qualcosa che ha limitato il progresso della razza umana e non ha creato altro che danni e continua a crearne.
Alla luce di quel post (e soprattutto delle sue fonti) possiamo con tutta probabilità affermare che anche Lourdes non è altro che un posto in cui eventi spiegabilissimi vengono presi e manipolati dalla chiesa per poi spacciarli come fenomeni misteriosi e miracolosi decisi da un essere onnipotente a unico vantaggio di pubblicità gratuita e vendita di statuine e ninnoli di ogni genere contenenti olio, acqua e chissà che altro.
Economiche? Forse, ma non per questo efficaci. E comunque c'è anche...



Cosa differenzia dunque Lourdes dalla cucina di uno qualunque dei guaritori/cartomanti che vengono settimanalmente smascherati da trasmissioni pseudo-verità? Perché il ciarlatano di turno, che vende acqua e olio provenienti dalla sua cucina, viene arrestato, o quanto meno messo alla pubblica gogna, mentre a Lourdes vanno interi treni di pellegrini, con tanto di aiuti di volontari e persone sovvenzionate dallo stato, a comprare le stesse patacche e nessuno si sogna di deriderli? Per dirla come direbbe il grande Chaplin, è il numero che fa la differenza.
Il guaritore che riceve nella propria cucina e legge le carte mentre la moglie lava i piatti raggiunge un mercato di decine, forse centinaia di persone. Il pubblico aumenta man mano che l'ambiente migliora: se invece della cucina c'è uno studio, magari le persone riescono ad essere migliaia. Se invece dello studio c'è uno studio sontuoso e magari qualche apparizioncina in TV, le persone potrebbero essere di più, ancora di più nel caso si organizzino eventi nazionali e così via, all'infinito. E man mano che il pubblico aumenta, aumenta anche l'impunità, perché "se ci credono tanti, qualcosa di vero ci sarà".
Ecco quindi che il divinatore da strapazzo con la terza media si vede arrivare i carabinieri in casa; il medico che riceve nel suo studio e fa le diagnosi col pendolino viene tenuto d'occhio; il mago Otelma viene deriso, ma lasciato libero di sparare le sue pseudoformule magiche alleggerendo quindi il portafogli di tanti; Alex Orbito viene arrestato solo dopo anni e anni di pratiche e migliaia di truffe; i preti e i predicatori... stanno lì. A dire cose per nulla originali (le loro tiritere hanno almeno l'età del Vecchio Testamento, ricordiamolo), ad alleggerire i portafogli altrui rimanendo completamente impuniti, se non per reati non direttamente collegati alle vere e proprie truffe ed estorsioni ottenute terrorizzando menti deboli.
E se anche la maggior parte dei predicatori non sono riconosciuti dalla chiesa (ma molti sì, non dimentichiamolo), basta ascoltare criticamente (cosa che non per niente si scontra clamorosamente con la fede) per accorgersi che i loro metodi non sono poi molto diversi da quelli dei vari preti, vescovi e papi di turno.
Ancora una volta, la chiesa dimostra di non differenziarsi dai vari gruppetti di complottisti, se non per organizzazione e numero. Sia gli uni che l'altra hanno un interesse esclusivamente economico nel dire quel che dicono e per vendere patacche a prezzi esorbitanti sono disposti a mentire, falsificare dati, spaventare menti deboli e ridicolizzarsi.
O vorrete dirmi che in un altro contesto non trovereste ridicolo un 80enne in tunica che parla di un uomo invisibile che vede tutto e lava i piedi di altri vecchietti con tuniche decorate d'oro?

Il numero.
La chiesa cattolica ha circa 1 miliardo di fedeli al mondo. Il dato è molto gonfiato, dato che ci rientro anche io e chi, come me, si è battezzato ma mai sbattezzato pur non credendo alle dottrine, ma comunque rimane un numero altissimo di persone che sono disposte quanto meno a tollerare, quando non a difendere a spada tratta, qualunque parola venga detta dal papa, dai vescovi, dai sacerdoti o dall'autorità religiosa di turno.
Al lato pratico, in termini di efficacia e oggettività, che cosa differenzia ciò che viene difeso dal guaritore in cucina  da ciò che viene difeso dall'esercito di uomini in gonna che parlano dell'uomo invisibile?
Nulla.
Effetti pratici tendenti allo zero hanno le pratiche del guaritore ed effetti pratici tendenti allo zero hanno Lourdes e i riti pseudo-magici della chiesa. Nessuna differenza.
Permettetemi di ripeterlo e sottolinearlo.
Nessuna differenza.
Il numero, però, cambia tutto, quando c'è di mezzo la fede.
Ed ecco che, forti del numero e della fede, i fedeli riescono a darsi coraggio tra loro e andare contro l'evidenza, continuando a rispettare luoghi, culti e riti come se nulla si fosse loro dimostrato.
Non mi aspetto che da un giorno all'altro si smetta di avere fede nelle cose che ci sono state insegnate in un'età in cui eravamo sensibili all'educazione; è troppo faticoso. Il continuare a fare e dire ciò che facciamo e diciamo da sempre asseconda la nostra pigrizia innata.
Sarà però una soddisfazione e magari un inizio, oltre che un vero atto di umiltà, quando gli stessi fedeli che critico riusciranno almeno a riconoscere che Lourdes, Fatima e luoghi simili sono posti come altri. Magari paesaggisticamente belli e interessanti da un punto di vista artistico, perché no?, ma non posti in cui aspettarsi una grazia divina.

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